Anche la Nuova Collezione di Grappe Bonollo 2011 e' disponibile presso i nostri negozi
Il regolamento dell'Unione Europea 110/2008 ed il Dpr Italiano
297/97 sostanzialmente qualificano la grappa come:
1. L'acquavite ottenuta per distillazione diretta delle vinacce (bucce e acini dopo la separazione dal mosto interamente o parzialmente fermentato), unitamente ad un'eventuale aliquota di depositi del vino.
2. Le materie prime impiegate devono derivare da uve prodotte e vinificate in Italia in conformità con le specifiche disposizioni in vigore ed in impianti ubicati nel territorio nazionale.
1. L'acquavite ottenuta per distillazione diretta delle vinacce (bucce e acini dopo la separazione dal mosto interamente o parzialmente fermentato), unitamente ad un'eventuale aliquota di depositi del vino.
2. Le materie prime impiegate devono derivare da uve prodotte e vinificate in Italia in conformità con le specifiche disposizioni in vigore ed in impianti ubicati nel territorio nazionale.
Due sono le
conseguenze:
1)La grappa è l'acquavite ottenuta dalla distillazione di
vinacce che entrano nell'alambicco come materia prima solida. Questo è un
presupposto fondamentale perché distillare un vinello ottenuto lisciviando le
vinacce riduce il rischio di cattive produzioni, è più economico, ma non conduce
all'ottenimento di un distillato contraddistinto dalla pienezza aromatica che
solo la distillazione diretta delle bucce d'uva, e delle sostanze aromatiche in
esse contenute, permette di ottenere. In Italia si è sempre continuato a
distillare le vinacce solide e si è così sviluppata ed affinata, nel corso dei
secoli, la difficile tecnologia che sta alla base della tipicità della
grappa.
2) La grappa deve essere prodotta in Italia per tutelare i suoi
caratteri particolari -l'aromaticità in primis- che derivano da esperienze ed
abilità tramandate attraverso generazioni di mastri distillatori. Quest'ultimi,
infatti, nel corso degli anni hanno imparato ad adattare e a modificare i propri
alambicchi e a modularne l'uso in relazione alle peculiarità della vinaccia da
impiegare ed alle caratteristiche della grappa da ottenere. Ciascuna grappa,
dunque, si può considerare un'opera d'arte unica ed irripetibile.
Vinacce
Dalla spremitura dell'uva si ottiene un liquido (mosto) e delle parti solide - le bucce, i semi e, se non sono separati, i raspi - che costituiscono la vinaccia. Quest'ultima viene denominata dolce (o vergine), nel caso siano presenti zuccheri fermentescibili in misura considerevole, mentre è detta fermentata quando gli zuccheri hanno subito la completa conversione in alcool. Nella prima eventualità -è il caso delle vinacce dalle cui uve si sono ottenuti vini bianchi- la vinaccia dovrà completare il processo di fermentazione alcolica prima di poter essere avviata alla distillazione.
Dalla spremitura dell'uva si ottiene un liquido (mosto) e delle parti solide - le bucce, i semi e, se non sono separati, i raspi - che costituiscono la vinaccia. Quest'ultima viene denominata dolce (o vergine), nel caso siano presenti zuccheri fermentescibili in misura considerevole, mentre è detta fermentata quando gli zuccheri hanno subito la completa conversione in alcool. Nella prima eventualità -è il caso delle vinacce dalle cui uve si sono ottenuti vini bianchi- la vinaccia dovrà completare il processo di fermentazione alcolica prima di poter essere avviata alla distillazione.
La distillazione
La vinaccia contiene un numero consistente di componenti volatili fra cui i più importanti dal punto di vista quantitativo sono l'acqua e l'alcol. Sostanzialmente la distillazione è il processo fisico-chimico che permette, attraverso il riscaldamento, di vaporizzare queste sostanze, di separarle e di recuperare in forma liquida mediante la ricondensazione prodotta per effetto della riduzione della temperatura.

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